Tanto tanto tempo fa, prima che tutto questo accadesse, anch’io godevo dell’atmosfera delle feste di fine anno. Non si parlava però del Natale, ma di Capodanno.
Sono nato e cresciuto in uno stato socialista e comunista ad auto-gestione sociale – SFR Jugoslavia (1974-1990) – dove le festività religiose non erano granché cagate. Non erano proibite, ma neppure erano considerate festività ufficiali. Io poi non sono stato battezzato (ad ora non posseggo un’anima cristiana), e sin dall’asilo sono stato educato in chiave socialista (socialismo applicato, mica quello di Craxi e Mitterand).
Il risultato è che io non festeggiavo il Natale, ma il Capodanno: a casa e a scuola si addobbava l’albero di Capodanno (!), il Babbo Natale, che in realtà si chiamava Djeda Mraz (Nonno Gelo, o Nonno Inverno), arrivava per Capodanno e portava i doni di Capodanno. Continua a leggere “Il Capodanno del giovane miloz”
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.