Questa cosa dell’attenzione, della disattenzione
Degli sguardi vaghi, dispersi in non luoghi
sfocati e sottoesposti
Del venire per mancare, dello stare per non esserci
del non esserci perché si materializzi il vuoto
Del tramare noncuranza, del coltivare la fuga
del coprire la ritirata
Dell’osservare con la coda dell’occhio
Del rimanere gelati con la coda tra le gambe
Dello strozzarsi per non dire, del fingere di non sentire
Questa cosa
questa cosa deve finire.
Tag: poesia
Tanta tanta
Ci vorrà tanta tanta
acqua sotto i ponti
acqua sopra i ponti
acqua sopra i tetti
alla gola
sulla testa
nei polmoni
che spegne
che sciacqua
che gela
prima che le acque si calmino
Occhi, pelle, nervi, scatto
Senti il vento. L’aria che fluisce, la velocità.
La luce. L’istinto, i muscoli si flettono.
Senti! Non ci sono confini.
E’ la libertà! Inseguila!
Prendila!
E’ il Fuoco! E’ l’Energia! La Potenza,
tu la controlli!
Stringila! Possiedila! Respirala!
…e tutta questa solfa per vendermi una cazzo di automobile.
Rendiamoci conto.
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